Il ticket
Bisogna pagarlo quando si fanno esami, visite specialistiche o quando si comprano medicine o ci si fa assistere al pronto soccorso. A volte è possibile non pagarlo.
Esenzione dal ticket per motivi sanitari
- Se si soffre di malattie croniche: in questi casi bisogna chiedere l’esenzione all’ASL, fornendo un certificato medico che dimostri l’esistenza delle patologie.
- Se si soffre di malattie rare, che richiedono terapie specifiche.
- Se si hanno handicap, in particolare derivanti da guerra o servizio, se si è invalidi civili, ciechi, sordomuti, ex deportati nei lager, vittime del terrorismo o della criminalità organizzata. Tutte queste condizioni devono essere confermate dalla Commissione medica dell’ASL.
- In caso di diagnosi precoce di tumori: mammografia (ogni due anni per donne fra i 45 e i 69 anni), PAP Test (ogni tre anni per donne fra i 25 e i 65 anni), colonscopia (ogni cinque anni per chiunque abbia più di 45 anni).
- In caso di gravidanza.
Esenzione dal ticket per motivi di reddito
Riguarda le prestazioni di diagnosi strumentale, di laboratorio e specialistiche di ambulatorio. Per informazioni bisogna rivolgersi alla Regione. L’esenzione è calcolata sul reddito lordo totale del nucleo familiare (fiscale, quindi coniuge e familiari a carico) riguardante l’anno passato, non sull’ISEE. L’esenzione è prevista per:
- I minori di sei anni e i maggiori di 65, appartenenti a un nucleo familiare con reddito totale inferiore a 36.151,98 euro.
- Disoccupati (con certificato dell’ASL) e pensionati al minimo (maggiori di 60 anni) e loro familiari a carico appartenenti a un nucleo familiare con reddito totale inferiore a 8.263,31 euro (11.362,05 euro se esiste un coniuge e aumentato di 516,46 euro per ogni figlio a carico).
- Chi riceve un assegno sociale e i suoi familiari a carico.
In alcune Regioni sono esentati anche casi speciali, per esempio le “vittime” della crisi economica.
Come funziona
Il medico di base, quando prescrive, controlla se l’assistito gode di esenzioni; se no, spunta la casella N presente sulla ricetta, che indica che non si è esenti.
Se si ha diritto all’esenzione, ma non si è sulle liste
Può capitare che abbiano diritto all’esenzione per reddito delle persone che, però, non sono obbligate a presentare la dichiarazione dei redditi e, quindi, non compaiono nella lista degli aventi diritto. In questo caso, bisogna andare all’ASL e farsi fare il certificato di esenzione del reddito, rilasciato presnetando un’autodichiarazione del richiedente, che dichiara di avere diritto all’esenzione, accompagnata da un documento d’identità e dalla tessera sanitaria.
Richiesta della tessera sanitaria
Se si ha il documento d’identità, ma non l’altro, si deve fare la richiesta della tessera sanitaria in duplicato.
Informazioni utili
Se il certificato è ritirato da altri, serve la delega.
L’ASL deve controllare tutte le dichiarazioni di esenzione.
Se si dichiara il falso, si è perseguibili penalmente e si devono pagare gli arretrati.
Quando non si ha più diritto all’esenzione, bisogna informare l’ASL e consegnare la richiesta di annullamento o revoca del certificato di esenzione dal ticket per reddito.