Farmaci contraffatti: Aegate e la direttiva europea per la sicurezza dei pazienti

Quando si parla di medicinali contraffatti si entra sempre in un campo minato, essendo questo un argomento molto delicato da affrontare. Se ne è, tuttavia, parlato al simposio inaugurale “Aegate Safe Medicine Ecosystem Partner Program,che si è svolto ad Amsterdam lo scorso mese di febbraio, durante il quale si è anche parlato di sicurezza del paziente. Durante l’incontro, il punto focale, in ogni caso, è stato quello della ricerca di tutti i mezzi possibili per permettere l’assorbimento di quella che è la normativa europea in merito ai medicinali contraffatti. Questo argomento sta diventando di stringente attualità, anche alla luce del fatto che la sicurezza dei pazienti deve essere salvaguardata. Aegate e i suoi partner, pertanto, sono stati individuati come i principali decision maker per la creazione di una rete di dati, che verrà resa accessibile a farmacisti, industria farmaceutica e il tutto per salvaguardare il paziente e la sua incolumità. All’incontro erano presenti i rappresentati di 16 Paesi, tra cui Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia e Regno Unito. A conclusione dell’incontro, durante il quale, dobbiamo dirlo, sono stati fatti dei notevoli passi in avanti per la tutela dei pazienti da quelli che sono i medicinali contraffatti che, lo ricordiamo, sono stati spesso immessi sul mercato per mancanza di un controllo ferreo, il CEO di Aegate, Mark De Simone, ha fatto un interessantissimo intervento. L’incontro si è chiuso sottolineando l’urgenza di raggiungere i requisiti richiesti dalla Direttiva Europea, per questo De Simone ha sottolineato che “Aegate e i suoi partner garantiscono il successo di questa sfida: una farmacia Aegate è una farmacia più sicura”. Si tratta di una sfida che deve essere portata a termine nel più breve tempo possibile e dalla quale il mercato del farmaco non contraffatto deve uscire vittoriosa: ne va della salute e della incolumità di pazienti e cittadini che non possono assumersi il rischio di prendere dei medicinali contraffatti, che potrebbero finanche essere letali.