Quale farmaco per una cosiddetta malattia cronica e quali costi sociali implica?
Intanto cominciamo con il dire cosa si intende per malattia cronica. Trattasi di una condizione di non-salute prolungato nel tempo. La malattia cronica, si distingue perché:
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può essere tenuta sotto controllo;
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non può essere curata;
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colpisce la popolazione di tutto il mondo;
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è la principale causa di morte e disabilità in molti paesi del mondo.
Per quanto concerne l’ultimo dato, basti pensare che la malattia cronica rappresenta il 70% di tutti i decessi negli Stati Uniti. I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, mostrano che la malattia cronica è la principale causa di morte prematura, battendo persino le malattie infettivi in quei paesi dove queste ancora dilagano.
Questo dato sconfortante, si affianca ad un dato positivo: la malattia cronica è evitabile attraverso una buona prevenzione e, nel caso, esistono terapie farmacologiche in grado di tenerla efficacemente sotto controllo.
Dati gli alti costi sociali di queste malattie, di cui alzheimer, asma, diabete, epilessia, glaucoma, obesità e sovrappeso sono un esempio, le cliniche che se ne occupano hanno l’obiettivo di aiutare i pazienti e relativi familiari a tenere a bada gli effetti della malattia cronica, mettendo in pista tutti i servizi e le terapie utili a tal fine. E’ un dato di fatto che, all’innalzarsi della capacità del paziente di controllare efficacemente la malattia cronica, i costi sociali si abbassano ed incrementa il livello e l’aspettativa di vita di tutti i soggetti coinvolti.
Ma perché l’aspetto economico è così rilevante? Perché le malattie croniche, essendo dilaganti, mandano in tilt il sistema sanitario che non è in grado di trattare con malattie di media-lunga durata, soprattutto tenendo conto dell’invecchiamento progressivo della popolazione.
Nel libro di farmacologia Goodman, vengono indicate le terapie più corrette per far fronte alle diverse malattie croniche. Il punto è che la soluzione agli alti costi sociali di queste malattie non può trovarsi solo nei farmaci.
E’ necessario, infatti, responsabilizzare i pazienti così che si facciano carico di sé stessi e imparino, come dicevamo sopra, a gestire e controllare la propria malattia.
Un esempio per tutti è la dilagante obesità che colpisce il doppio degli adulti e il triplo dei bambini rispetto ad un ventennio fa.
Se non si interviene anche attraverso una corretta educazione alimentare ed una adeguata prevenzione, nell’arco di pochi anni, un bambino su tre svilupperà, insieme al sovrappeso, una forma di diabete producendo un incremento esponenziale dei costi sanitari.
E questo non è tutto, perché il costo in vite umane risulta ancora più drammatico in quanto limita, anche con disabilità gravi, la vita di troppe persone!
Accettiamo, dunque, il fatto che attraverso la prevenzione ed una corretta terapia farmacologica è possibile prevenire le malattie croniche, vera epidemia del XXI secolo.Per approfondire questi argomenti vi segnaliamo la Libreria Cortina Milano dove potrete trovare dei testi medici di tutti gli argomenti che abbiamo trattato nell’articolo.